Cultura
Anno verghiano, Primo centenario di Giovanni Verga
“Ogni volta al pigliare la penna in mano io risento tutti gli sgomenti, le esitazioni, il turbamento della prima volta…. E Mastro Don Gesualdo verrà fuori, con dolore o no”.
Queste parole del Verga, stralcio della lettera del Verga all’editore Treves – 18 agosto 1886 – sintetizzano lo stile di approccio alla cultura: “sgomenti, esitazioni, turbamento come la prima volta”: e questo messaggio del Verga, grande scrittore, è una vera lezione di impegno e di serietà nello studio che giunge agli studenti ancora una volta in occasione del primo centenario della morte del Padre del Verismo italiano.
L’esclamazione: “Mastro Don Gesualdo verrà fuori, con dolore o no”, è segno e monito di tenacia, costanza, impegno che comporta anche sacrificio e forza di volontà. Le celebrazioni del Centenario, a causa del perdurare della pandemia Covid-19 e della variante Omicron, non ha avuto i segni esterni di solennità, che la ricorrenza meritava. Le norme di prevenzione contagi non consentono incontri, convegni, assembramenti.
Gli studenti delle scuole Verga della provincia non hanno potuto partecipare agli eventi per la preoccupazione di contagi e diffusione del virus.
La Fondazione Verga nel pomeriggio del 26 gennaio, anche per non sovrapporsi alle celebrazioni della “Giornata della memoria” ha promosso in collaborazione con l’Università di Catania un convegno on line sul tema: “Le dieci e venti. Comincia l’immortalità”
La prof.ssa Gabriella Alfieri, presidente della Fondazione, ha letto “le ultime ore di Giovanni Verga” di Federico De Roberto e sono seguite le letture di brani dal “Mastro don Gesualdo”, dei “Malavoglia” e delle “Lettere al fratello e alla madre” con i commenti dei professori Andrea Manganaro, Carla Riccardi, Nicolò Mineo, Antonio Di Silvestro, Giuseppe Polimeni, ed infine la prof.ssa Rosaria Sardo ha presentato “L’officina verista, amicizia e scrittura condivisa nelle lettere di Verga, Capuana, e De Roberto”.
Le opere, lo stile, la lingua, l’arte, il sentimento di Giovanni Verga sono stati presentati in un variopinto caleidoscopio di immagini, parole e suoni.
Nel corso dell’anno verghiano con il patrocinio della Regione Siciliana si svolgeranno diverse manifestazioni culturali e giovedì 27 gennaio, anniversario della morte, nella Cattedrale di Catania è stata celebrata da Don Antonio Sapuppo, Preside dell’Istituto Teologico San Paolo, una solenne Santa Messa con la partecipazione dei rappresentanti delle Amministrazioni di Catania, Nicolosi e Vizzini e dell’Associazione FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori).
Nell’omelia il celebrante ha evidenziato l’importanza dell’evento e l’attualità dello scrittore che, nella ricerca e descrizione del vero, ha dato voce agli ultimi, alla gente semplice, ai vinti dal destino, e dal fato.
Presso il Cimitero monumentale di Catania ha avuto luogo l’omaggio floreale alla tomba del Verga, iniziativa promossa nel gennaio 1996 dal preside Giuseppe Adernò e poi con la collaborazione della FITA nel tempo è divenuta cerimonia ufficiale del Comune di Catania.
Portare un fiore sulla tomba dei propri cari nel giorno anniversario è un dovere e fa parte delle tradizioni familiari siciliane. Con questo gesto anche gli studenti delle scuole intitolate a Verga o che hanno attivato il progetto didattico del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) sono stati invitati a partecipare.
Quest’anno le norme di prevenzione Covid e la preoccupazione di contagi e diffusione del virus, non ha consentito l’ampia partecipazione come del 2020
Dopo la deposizione della corona d’alloro ha preso la parola il Vice Sindaco di Catania, Roberto Bonaccorsi; l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà; l’Assessore alla Cultura di Catania Barbara Mirabella; l’assessore del Comune di Vizzini, la vice Sindaco di Nicolosi, Maria Grazia Torre; la presidente della FITA, Antonella Saeli , Giovanni Laudani, ex direttore di Casa Verga ricordando l’illustre cittadino che onora la città di Catania con la ricchezza delle sue opere veriste, patrimonio della letteratura italiana. Il Preside Adernò ha letto l’elegia sulla tomba del Verga pronunciata nel 2002, in occasione dell’ottantesimo, dal Cav. Giovanni Garra Agosta, cultore e scopritore del Verga fotografo.
Santi Consoli della FITA ha letto un brano di Federico De Roberto che racconta le ultime ore del Verga, fino alle ore 10,20 del 27 gennaio, quando “comincia l’immortalità”.
Hanno presenziato alla cerimonia la signora Carla Verga Morgano e i pronipoti familiari del Verga.
In rappresentanza dei Ragazzi Sindaci sono intervenuti: Francesco Finocchiaro dell’Istituto San Giovanni Bosco di Catania, con l’insegnante Elisa Rosta ed il presidente del Consiglio d’Istituto Giuseppe Buglio, consigliere della 1° Municipalità e Chiara Traviglia, sindaco dei ragazzi della scuola De Amicis di Tremestieri.
Cultura
Nuova terminologia per indicare le persone disabili
Nella nota inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ufficio di gabinetto del Ministero della disabilità sono indicate le nuove espressioni da utilizzare per indicare le persone disabili.
Al termine “handicappato” che metteva in evidenza il difetto e l’ostacolo, nel tempo è stato sostituito con “soggetto in situazione di handicaps” , poi ancora “soggetto diversamente abile, diversabile, disabile” , tentando di dare valenza e attenzione alla persona e alla diversità nelle manifestazioni di abilità.
Nell’art.4 del decreto legislativo 62/2024 sono indicate le diciture da usare :
“persona con disabilita” oppure in “condizione di disabilità” e poi ancora “persona con necessità di sostegno “ e, a seconda della gravità, si adoperano i termini: elevato- molto elevato – intensivo.
Viene ancora una volta messo in evidenza il concetto e l’espressione “persona” che, come recita, la Costituzione, è soggetto attivo della Comunità, portatore di dignità umana, di diritti e di doveri.
La centralità dello studente, valore guida della comunità scolastica, dovrà trovare adeguato spazio e rinforzo nella società e nella comunità cittadina.
A scuola il buon preside Capodanno, che ha dedicato tutta la sua vita professionale alla “scuola per tutti” e all’integrazione dei disabili ci ha consegnato un’espressione carica di umanità e di attenzione pedagogica. Gli alunni che allora venivano definiti “handicappati” li indicava, senza etichette, e con saggezza e amorevolezza educativa: “alunni bisognosi di particolari attenzione”.
La società di oggi è chiamata ad essere protagonista di un cambio di passo epocale, perché oltre ad una terminologia rispettosa dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, occorre superare e contrastare le manifestazioni che oscillano tra pietismo ed eroismo, e guardare alle abilità delle persone, non a quella che, al massimo, possiamo considerare una loro caratteristica.
Giuseppe Adernò
Cultura
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
Nuovi ragazzi sindaci a Adrano
auditorium dell’Istituto “Giuffrida – La Mela” ha avuto luogo l’insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nuovo istituto comprensivo , composto da 10 ragazzi della scuola primaria e 10 della scuola secondaria di primo grado.
Nel corso della cerimonia introdotta dal Canto degli Italiani e dall’ingresso solenne della bandiera tricolore e del Costituzione, il sindaco uscente, Alfio Russo, ha relazionato sull’attività svolta nel corso del suo mandato, evidenziando che questa esperienza lo ho atto crescere nella cultura della partecipazione e della democrazia,
Ha deposto la fascia tricolore che è stata indossata dal nuovo sindaco eletto, Rebecca Romano, dopo aver recitato la formula del giuramento.
L’atto del giuramento è stato firmato dall’assessore all’istruzione Salvatore Italia, dalla preside Tiziana Baratta e dalla mamma,Vincenza Zuccarà, già vice sindaco del Comune.
Hanno quindi giurato il vice sindaco della scuola primaria, Carlotta Schilirò , il presidente del consiglio, Sofia Petralia, gli assessori: Pietro Bulla, Damiano Petronio, Marta Leanza, Lorenzo Di Stefano , Erika Bua , Giulia La Mela, Carla La Malfa, Marta Mannino, Giuseppe Spitaleri.,
Sono stati eletti consiglieri: Luigi Basone, Bianca Ciletta, Raffaele Floresta, Alice Zermo, Matilde dell’Aquila, Karola La Mela, Pietro Leocata, Alberto Alongi, Emanuele Petronio, Carla Foti, Giulia Motta, Ludovica Perdicaro, Giosuè Signore, Francesco Caruso, Ginevra Portale, Carlotta Diolosà, Clarissa Diolosà, Martina Brio, Agatino Cottone.
Analoga cerimonia si è svolta presso l’Istituto Paritario “Santa Lucia” e alla presenza dell’Assessore Salvatore Italia, di Padre Giuseppe Calambrogio, fondatore dell’Istituto, della dirigente Maria Brancato, il neosindaco, Nicholas Giuseppe Cerami ha recitato la formula del giuramento alla presenza dei compagni di scuola media e dei genitori. Dopo aver indossato la fascia tricolore ha presentato il programma di lavoro insieme agli assessori Rosy Ingrassia e Riccardo Coco. Sono stati eletti consiglieri: Salvatore Di Francesco, Emanuele Scalisi e Giuseppe Ludovico Santangelo.
Cultura
Laura Genitori, sindaco dei ragazzi
TREMESTIERI – Il canto degli Italiani, l’ingresso del testo della Costituzione e della bandiera tricolore, ha dato inizio alla solenne cerimonia con la partecipazione dal sindaco uscente, Lorenzo Frangiamore, il quale , dopo il saluto introduttivo, ha illustrato il suo operato da sindaco dei ragazzi, elencando le esperienze vissute nel corso del suo mandato e, quindi, ha deposto la fascia tricolore.
Dinnanzi al Direttore dell’Istituto, Luca Licciardello, alla Dirigente Angela Urzì, e del coordinatore nazionale dei CCR, preside Giuseppe Adernò, con grande emozione, la neo eletta, Laura Genitori d’Arrigo, alunna della classe quinta primaria, ha recitato, con la mano sulla Costituzione, la formula di giuramento “Giuro di essere fedele alla Repubblica …. Mi impegno a collaborare per il bene della scuola, piccola città e per la crescita sociale e civile e della Comunità scolastica e cittadina” quindi ha baciato la bandiera, ha firmato la pergamena del giuramento che è firmata dalle Autorità presenti e dai genitori come segno di convergenza educativa tra scuola e famiglia e, quindi, ha indossato la fascia tricolore.
Hanno quindi giurato coralmente il Vice Sindaco Elsa Blarasin, il presidente del Consiglio Chiara Longo e gli Assessori con i rispettivi consiglieri.
L’intera classe è stata coinvolta nell’esperienza elettorale ed il Consiglio dei Ragazzi è costituito da: Assessore all’Istruzione: Fabiola La Rosa con Francesco Abate e Antonio Testa; alla Solidarietà: Carla Cinnirella con Giorgia Rendo e Daniele De Leo; alla Legalità: Giuseppe Murabito con Sergio Sparaventi Cilia e Karola Nicolosi; Al Cinema e spettacolo : Jolie Sarao con Martina Brunetto e Carla Sebastian; allo Sport: Vincenzo Giovanetti con Tommaso Lo Certo e Gabriele Gambino; allo Svago e Tempo libero: Massimo Calabrese con Rayahn Rahal e Jacopo Motta.
La neosindaco ha ringraziato il Direttore, la maestra di classe ed il coordinatore del progetto per la bella opportunità offerta, ha ringraziato i suoi elettori e ha illustrato il programma che intende sviluppare per una scuola sempre migliore e rispondente ai bisogni dei ragazzi.
Nella scuola-piccola città, il Sindaco, gli assessori e i consiglieri sono protagonisti attivi di proposte e di progetti finalizzati alla crescita culturale e sociale dell’intera comunità scolastica.
Il direttore Luca Licciardello ha evidenziato la valenza didattica del progetto di Educazione Civica promosso 29 anni fa dal preside Giuseppe Adernò e che ora conta in Italia oltre 600 Consigli dei ragazzi ed ha ringraziato gli insegnanti Enza Schillaci, e Antonio Amato per il lodevole impegno nel coordinare le attività del progetto, seguendolo con amorevole dedizione e cura educativa.
Molto soddisfatti i genitori degli eletti i quali hanno condiviso il progetto educativo della scuola che forma uomini, persone e cittadini.
Il preside Adernò ha rinnovato ai neoeletti l’impegno del C.P.S. sigla che sintetizza la Cultura e l’impegno nello studio, la Partecipazione attiva e democratica ed infine, utilizzando la metafora del “grembiule”, la dimensione del Servizio, perché la politica, ricerca del bene comune, è un servizio alla comunità scolastica e cittadina.
A conclusione della cerimonia, vera lezione di Educazione civica, il Sindaco dei ragazzi ha consegnato ad ogni rappresentante di classe l’organigramma del Consiglio dei Ragazzi, così da essere presenti in tutte le classi.
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