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Cultura

Nascerà a Catania in un ex ospedale il museo dell’Etna

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Con un investimento regionale di 13 milioni di euro nascerà a Catania il museo dell’Etna nei locali dell’ex ospedale Vittorio Emanuele in via Plebiscito, lambito dalla lava dell’eruzione del 1669.

Il progetto è stato presentato Catania dal governatore Nello Musumeci e dal sindaco Salvo Pogliese.  alla presenza  di progettisti Piero Guicciardini, Marco Magni e Giuseppe Lo Presti, associati dello Studio Guicciardini & Magni di Firenze che vanta un’ampia esperienza nella progettazione museale.

Il progetto è stato selezionato tra quelli pervenuti e la fase progettuale sarà completata entro la fine di luglio per poi ottenere il progetto esecutivo, in autunno. L’inizio dei lavori è previsto nella prossima primavera.

“Il museo dell’Etna – ha detto il presidente Musumeci – è l’infrastruttura culturale più importante per la città dopo il museo dello Sbarco e il museo del Cinema  realizzati nel 2001.

“Per la città – ha aggiunto il sindaco di Catania, Salvo Pogliese – si avvia un percorso di eccezionale valenza. Voglio ringraziare il presidente Musumeci per avere fortemente voluto la realizzazione del museo dell’Etna, che potrà determinare nuovi flussi turistici. Questa nuova realtà sarà motivo per valorizzare ulteriormente l’incredibile patrimonio Unesco di Catania, col suo barocco, e lo stesso vulcano”.

L’edificio oltre al museo dell’Etna, ospiterà anche una galleria di mostre di arte temporanea, i laboratori dell’Accademia di belle arti, spazi per studenti e la città, uffici, oltre a luoghi d’incontro culturale e di socializzazione.

Il Museo dell’Etna, concepito come spazio di conoscenza e di socialità, sarà un unicum singolare, un viaggio affascinante alla scoperta del territorio del vulcano. Il percorso espositivo sviscera i diversi aspetti legati alla ‘Muntagna’, da quelli scientifici a quelli mitologici, artistici e antropologici e prevede sei settori: L’Etna tra scienza e mito; L’uomo e il vulcano; Musica, letteratura e cinema; Osservando il vulcano; Usi e costumi del territorio etneo.  Le due corti interne, “La corte del Vulcano” nell’ala Est e la “Corte dei Liotri” nell’ala Ovest, costituiranno i fulcri espositivi del museo.

Nella prima sarà realizzato un modello sospeso del vulcano, videomapping e giochi di luce mostreranno i processi che avvengono all’interno dei condotti magmatici, mentre tappeti interattivi riprodurranno lo scorrimento di un fiume lavico; la seconda corte vedrà l’installazione interattiva “In volo sul paesaggio etneo”: un pavimento con video led simulerà un volo sopra l’Etna, in alto ci sarà un’istallazione con piccoli liotri sospesi, sulle pareti multiproiezioni immersive con immagini del paesaggio etneo.

Si realizza così il grande sogno dell’avv. Nino Valenziano Santangelo, scultore che “parlava con le pietre e faceva parlare la pietra lavica”.

 A 51 anni si scoprì “scultore” quando cominciò a dare un nome e un messaggio ai blocchi di pietra lavica che portava nel suo laboratorio, dove, con martello e scalpello completava sulla pietra l’opera della natura.

Ha realizzato 350 sculture di media grandezza raffiguranti la barca dei Malavoglia, personaggi verghiani, della mitologia, della letteratura e della storia antica, figure femminili che chiamava “il gineceo- curtigghiu”, figure sacre e simboliche come l’Alfa e l’Omega- Alba e tramonto” che fu donata dal presidente della Provincia, Nello Musumeci a Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a Catania nel 1944 ed ora esposta nei Musei vaticani.

Il “museo di sculture in pietra lavica”, allestito presso la sua abitazione, in Via Sant’Angelo Fulci, è stato meta di numerose visite didattiche di turisti e studenti anche francesi, inglesi, svizzeri e dopo la sua morte meriterebbero una degna sistemazione in una sala che porti il suo nome, nel nascente Museo dell’Etna.

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Cultura

Concorso Nicholas Green 2024

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 CONCORSO “NICHOLAS GREEN” 2024

Premiazione all’Istituto Cannizzaro nel trentesimo anniversario

   el gesto ha commosso l’Italia e ha determinato un vero effetto Nicholas che ha segnato un forte sviluppo alla diffusione della cultura della donazione degli organi In Italia e negli anni successivi all’uccisione di Nicholas i tassi di donazione di organi in Italia sono triplicati, come in nessun altro Paese al mondo. La Regione siciliana con la Legge 15/95, ha promosso , infatti, un concorso, assegnando dei premi in denaro alle  scuole delle  nove provincie dell’Isola, al fine di diffondere tra i giovani puntuali informazioni sulla donazione La cultura della donazione passa anche attraverso l’annuale concorso che coinvolge gli studenti a riflettere e maturare una particolare sensibilità alla cultura del dono . Tra gli studenti che hanno partecipato al concorso, si registra un reale mutamento nel modo di pensare e di sentire il problema della donazione degli organi e ciascuno diventa “alfiere” di un così nobile valore sociale e culturale, annotando il “Si” o il “Non so” nella carta di identità, così da poter essere dei potenziali donatori.

La commissione provinciale, composta dall’Avv. Salvatrice Feccia, Presidente regionale AIDO;

Angela Maria Giuliano, dell’Ufficio scolastico provinciale; Giorgio Gall,   docente presso l‘Istituto Cannizzaro di Catania;   Maria Rosaria Alessi, docente di Arte e Immagine presso I.C. “Pizzigoni-Carducci” di Catania; Sebastiano Benedetto Leone , Docente di Scienze e Tecnologie informatiche presso I.I.S. “Fermi-Guttuso” di Giarre, ha esaminato le numerose produzioni letterarie e artistiche inviate dalle scuole di ogni ordine grado ed ha assegnato i seguenti premi:

 Per la Scuola Primaria sono stati premiati: Amalia Garofalo, I.C. “Basso” Scordia,  book rilegato “Nicholas, una vita eterna; due alunni dell’Istituto “Carlo Albero Dalla Chiesa” San Giovanni La Punta autori del plastico : Mani che offrono la vita” Alessandro Calì e   Tommaso Vinciguerra; la classe VA dell’Istituto “G. Fava” di Mascalucia: manufatto pittorico; “Un dono importante”.

Per la Secondaria di I grado: Giorgia Signorelli dell’ I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” San Giovanni La Punta con  “Lettera a Nicholas” ; Giovanni Battiati dell’Istituto “Padre Allegra” di Valverde: plastico “Dona un organo, affinché una nuova vita possa sbocciare”; Sofia Capizzi dell’Istituto Dusmet. Doria: fumetto “Nicholas Green”

 Della scuola Secondaria di II grado sono stati premiati: Laviani Sipione del Convitto “Cutelli” per la lirica “Mai uno senza l’altro” e due studenti dell’Istituto Cannizzaro: Daniele Russo, autore di un brano musicale “Una parte di noi” e Manuel Coco per il video-intervista “Voci di solidarietà”

Alla cerimonia di premiazione, che ha avuto luogo martedì 10 ottobre,  presso l’Istituto “Cannizzaro” di Catania,  hanno partecipato:  il  provveditore Emilio Grasso;  Rosalba Laudani, docente referente del Concorso Nicholas Green, presso l’Ufficio VII -Ambito Territoriale di Catania; Giusy Mondella dirigente dell’Istituto  “Cannizzarodi Catania; la presidente regionale AIDO, avv. Salvatrice Feccia, la quale ha illustrato le motivazioni e le procedure collegate all’esercizio del “dono”, illustrando anche lo sviluppo della donazione degli organi in Sicilia;   Biagia Finocchiaro  la quale ha  descritto l’esperienza di trapiantata di cornea  ed il preside  Giuseppe Adernò, tra i primi promotori del concorso e della Giornata Regionale della Donazione, il quale ha portato il messaggio di saluto di Mister Reginald Green, papà del piccolo Nicholas, il quale con la moglie Margaret è tornato in Sicilia il 29 settembre per ricordare il trentesimo anniversario del piccolo Nicholas.

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Cultura

“Concerto con i Poveri”

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Vaticano: il 7 dicembre “Concerto con i Poveri” con Hans Zimmer 

Nato nel 2015 da un’idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura e organizzato da Nova Opera con la Direzione Artistica del Maestro monsignor Frisina, il “Concerto con i Poveri” negli anni si e’ affermato come un evento artistico unico nel suo genere, un appuntamento di solidarieta’ e vicinanza; un viaggio musicale per celebrare la bellezza e la carita’ attraverso il linguaggio universale dell’arte. L’evento e’ Patrocinato dal Dicastero per il Servizio della Caritfwa’ – Elemosineria Apostolica, dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dal Pontificio Istituto di Musica Sacra. Le quattro edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di alcuni tra i massimi esponenti del panorama musicale internazionale, tra i quali i direttore d’orchestra Daniel Oren e Speranza Scappucci ed i compositori Ennio Morricone e Nicola Piovani, oltre a prestigiose collaborazioni come quella dell’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, L’Orchestra del Teatro Verdi di Salerno, l’Orchestra Italiana del Cinema e l’orchestra Roma Sinfonietta. La partecipazione del pubblico al “Concerto con i Poveri” e’ con biglietto di invito, previa la compilazione obbligatoria del modulo disponibile dal 18 novembre sul sito internet ufficiale dell’evento (www.concertoconipoveri.org). I biglietti di invito, inviati tramite e-mail, conterranno un QR code univoco che dovra’ essere mostrato in forma digitale o cartacea al controllo accessi il giorno stesso dell’evento. (AGI)

 

 

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Cultura

Generazioni a confronto, la festa dei nonni

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La festa dei nonni, il 2 ottobre, è il primo appuntamento di incontro “scuola-famiglia” che caratterizza il progetto educativo dell’Istituto “John Dewey”, scuola primaria paritaria, ad indirizzo internazionale, con avvio allo studio della lingua inglese, tedesca, spagnola e francese nel corso dei cinque anni.

Gli ampi spazi verdi dell’Istituto nella sede della Fondazione Valdisavoia la rendono anche “scuola green” nella quale “si impara facendo” secondo i principi pedagogici di John Dewey.

Hanno dato l’avvio i nonni dei bambini delle classi prima e seconda, i quali con gioia hanno visto dove i loro nipotini studiano e trascorrono la giornata scolastica “a tempo pieno”. L’incontro è stato coordinato dalla psicopedagogista Letizia Maggiore, stimolando un’interazione tra i bambini e i nonni che raccontavano particolari esperienze di giochi creativi di un tempo, diversi per maschi e femmine e del modo come si trascorreva il tempo in passato, rispetto all’oggi, elencando anche i tanti giochi di strada.  E’ stata evidenziata anche la differenza della scuola di un tempo con una sola maestra e con i banchi doppi e fissi, con pennino e calamaio, mentre oggi si usa la Lim e il tablet.

La merenda con i nonni ha fatto da cerniera con la seconda parte della giornata dedicata ai nonni delle classi terza e quarta, nella quale i bambini sono stati maggiormente protagonisti con le molteplici e variegate domande che, da “piccoli giornalisti”, hanno rivolto ai nonni, i quali hanno apportato notevoli spunti di riflessioni e significativi insegnamenti per la vita.

I messaggi educativi relativi all’importanza del gioco, al rispetto, all’ascolto, alla creatività, alla fantasia sono stati il frutto del confronto tra la generazione di ieri e quella di oggi e i nonni, custodi e testimoni di valori, hanno donato la  ricchezza dei loro saggi insegnamenti. Non sono mancate le raccomandazioni sul rispetto delle regole, dei tempi da dedicare allo studio e al gioco, sull’uso corretto delle tecnologie informatiche, sui videogiochi e sul “non avere fretta di crescere”, godendo con armonia il tempo della fanciullezza e dell’adolescenza.

Giuseppe Adernò

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In Tendenza