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I 10 anni di Corto Corto mon amour, la rassegna di cortometraggi

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Grande festa ieri sera al Cine Alba di Cinisi, per i 10 anni del festival cinematografico “Corto Corto Mon Amour”.

La rassegna nata nel 2006 per volontà del direttore artistico Vincenzo Cusumano, è ormai un punto fermo per i cineasti anche da fuori Italia. Numerosi infatti sono i lavori che arrivano dalla Spagna che ha un’ottima tradizione di alta qualità nell’audiovisivo. Dieci i cortometraggi selezionati dalla giuria composta da Ivan Scinardo, Federica Lo Verso, Franco Cascio, Monica Panzica e Maria Antonietta Mangiapane.

Il premio come migliore cortometraggio è andato alla regista ennese Antonella Barbera con “Negative”, questa la motivazione: “ Frammenti di film e fotogrammi di pellicola si fondono  con ritmo e perfezione narrativa fino al colpo di scena finale convincente ed efficace l’interpretazione della protagonista Adriana Tuzzeo.  Nel film anche una convincente prestazione recitativa di Lorenzo Prestipino. Straordinaria la colonna sonora di Giacomo Cuticchio. Mensione speciale a Chef di Carlo Comito e  God’s Forgiveness di Michele Li Volsi, entrambi palermitani, fedelissimi al festival.  Sul secondo premio la motivazione: “Colpisce la potenza evocativa con la quale il personaggio interpretato da Li Volsi, nei panni, del frate, riesce a trattare  l’immanenza della violenza in tutte le sue forze”.

I corti in gara: ‘Brava gente’ di William Sciardis, ‘Chef’ di Carlo Comito, ‘I sogni non si imprigionano’ di Paolo Chirco, ‘Evviva l’arte’ di Pavel Cichonski, ‘God’s Forgiveness’ di Michele Li Volsi, ‘Apriopiacion indebida’ di Ana Maria Ferri, ‘Negative’ di Antonella Barbera, ‘Lettera a mia figlia’ di Giuseppe Alessio Nuzzo, ‘The colorful life of Jenny P.’ di Daniele Barbiero, ‘L’sutostoppeur de Boris Vian’ di Joulien Paolini.

Menzione speciale per ‘Che altri occhi ti guardano‘, cortometraggio fuori concorso interpretato dagli alunni dell’Istituto Superiore A. Lincoln di Enna con la regia di Fabio Leone e Antonella Barbera, che è stato premiato dal magistrato Annamaria Picozzi.

Tutti i premi:

La giuria ha deciso di mettere fuori concorso “Lettere a mia figlia”, diretto da Giuseppe Alessio NUzzo, per l’elevato livello tecnico e la sapiente regia. In particolare, colpisce la straordinaria interpretazione di Leo Gullotta, che incarna e trasmette perfettamente il sopravvento della malattia degenerativa.

PREMIO CINE ALBA — L’autostoppeur de Boris Vian, di JOulien Paolini.

Corto di finzione, costruito secondo i parametri tradizionali del cinema. Il regista riesce a rappresentare, in un crescendo dis cene, un racconto fatto di compromessi.

PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO — NEGATIVE di Antonella Barbera. Frammenti di film e fotogrammi di pellicola si fondono con ritmo e perfezione narrativa fino al colpo di scena finale. Convincente ed efficace l’interpretazione della protagonista, Adriana Tuzzeo.

PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO PER IDEA PiU’ CREATIVA – EVVIVA L’ARTE di Pavel Cichonski – La rappresentazione irriverente dell’arte, dell’artista e dell’interrogativo sui limiti dell’una e dell’altro.

MENZIONE SPECIALE – I SOGNI NON SI IMPRIGIONANO, di Paola CHIRCO – Una citazione speciale a parte per la tematica relativa alla violenza sulle donne. Il lavoro, con ispirazione tetarale, lega insieme fatti di cronaca di ieri e di oggi.

MENZIONE SPECIALE – GOD’S FOR Giveness di Michele Li Volsi —Colpisce la potenza evocativa di questo corto con la quale il personaggio interpretato da Li Volsi, nei panni del frate riesce a trattare l’immanenza dellla violenza in tutte le sue forme.

MENZIONE SPECIALE, “CHEF”, di Carlo Comito, per la capacità di trattare una tematica attuale come lo sfruttamento del lavoro, con ironia e incisività.

FUORI CONCORSO – Menzione speciale della giuria, “Che altri occhi ti guardino”, di Antonella Barbera e Fabio Leone. Per l’eccellenza della fotografia, del montaggio, del piano sequenza. La regia, attraverso gli studenti, ha magistralmente riscritto, con una elaborazione didattica, sia la storia di Peppino Impastato che l’immaginario cinematografico legato ai “Cento Passi”. Il premio viene consigliato dal magistrato Annamaria Picozzi.

La giuria composta da Ivan Scinardo, direttore della sede Sicilia Centro sperimentale di cinematografia e scuola nazionale di Cinema, Monica Panzica, Franco Cascio, Federica Lo Verso, Maria Antonietta Mangiapane.

Guarda il corto vincitore

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